Si tratta di un piccolo ma significativo tassello volto al completamento di un margine urbano nelle aree prossime al Naviglio Grande , prima interessate da cascine e poi dal degrado che il loro abbandono a generato . Il progetto ricuce una “terra di nessuno” posta tra gli insediamenti più definiti della zona “Barona” e gli episodi edilizi che affiancano la Roggia Restocco . Il progetto iniziale , tende a definire la corte al proprio interno , proponendone i caratteri architettonici tipi , mentre quello definitivo introduce il rapporto con il più alto edificio adiacente , realizzato pochi anni prima .