Ex-cinema La Fenice
Il riutilizzo delle piccole sale cinematografiche , inadatte alla trasformazione in multisala richiesta dalle nuove esigenze , ha rappresentato negli anni ’90 un tema interessante per i vincoli imposti dalle Norme Tecniche del PRG , che imponevano il mantenimento della sagoma.
Nel caso della “Fenice” , posta ad un’intersezione significativa di viale Bligny ed affiancata a edifici alti , ciò ha rappresentato un ovvio problema , risolto in due tempi : nel primo è stato presentato un progetto che volutamente non rispettava le norme di sagoma , evidenziando le esigenze del luogo ; dopo il diniego della Commissione Edilizia , il medesimo progetto è stato ripresentato con il volume sul viale “depurato” della superficie utile , trasformandosi in giardino pensile su due piani , di cui il primo è una grande serra . L’architettura sottolinea la maggiore importanza del volume d’angolo sul viale , mentre il prospetto sulla via minore si accompagna al parcheggio alberato . |