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RICERCA


  2007 - 2008
Alta velocità e  trasformazioni urbane . Ricerca   di Ateneo
Coordinatore scientifico                prof. C.Fazzini 
Ricercatori                                          prof.R.Cattaneo
                                                               arch.Ida Lia Russo
                                                               arch.Francesca Pontani

Il tema  dell’alta  velocità  è esaminato nell’ambito specifico  delle  profonde  modificazioni di  senso  che le  reti infrastrutturali hanno generato ed  ancor più possono generare nell’armatura  e nella  forma  del territorio ,  il tema dell’alta velocità  ,ed in particolare   il Corridoio V Lisbona-Kiev  per  il suo valore  di  sezione  significativa  dell’intero territorio europeo ,emerge  con valore  altamente  paradigmatico :  inteso  nei suoi contenuti infrastrutturali complessivi , e  cioè ferroviari di alta velocità ed alta capacità nonché  sistema  dei  tracciati autostradali , è infatti un progetto ambizioso non tanto o non solo in sé , e  nemmeno solo  per le  profonde  modificazioni del  territorio  ; il suo valore paradigmatico  consiste  essenzialmente  nel  presentarsi  come l’ambito di  ricerca  sperimentale  più avanzato  per  esaminare  le  nuove  relazioni che  si  possono virtuosamente  introdurre  (anziché subire)  tra  sistema  delle  reti  , sistema  delle  città , sistema  delle  produzioni  .

Il tema  risulta centrale e di grande attualità  per  un Dottorato  come  il  P.A.U.  che  studia  le  infrastrutture ed il paesaggio  ; indagare , cioè , sul significato che  l’infrastruttura  può assumere nella  soluzione delle  problematiche  poste  dal  presente  e  come  esito per il   futuro assetto  dei  territori e dei paesaggi . Riflettere  sul potenziale  che  il nuovo sistema  di  mobilità  porta  con sé  significa allora  indagare   anche  come   tale  cambiamento , con il sovvertimento degli stili di  mobilità , possa  ribaltare  l’equazione (soprattutto recente)  progresso/distruzione  (del  paesaggio ereditato)  recuperando  modalità  di  “incontro”  virtuose  tra  le  qualità intrinseche  del  territorio-paesaggio e  quelle  derivate  del  suo utilizzo  produttivo ; indagare su vantaggi e  svantaggi che  le  realtà territoriali  possono ottenere  in rapporto ai cambiamenti dei  consumi, degli stili di vita , della mobilità , dell’economia  ; ma  anche  sui condizionamenti  , indirizzi , interpretazioni , che  l’organizzazione  storica del  territorio può e  deve imprimere  ai modi ed  agli obiettivi specifici  di  questi cambiamenti .

 2004 - 2005  
La  riforma dei  paradigmi morfologici  -  Infrastrutture urbane . Ricerca   di Ateneo               
Coordinatore  scientifico               prof. E. D’Alfonso
Coordinatore unità locale             prof. C.Fazzini 
Ricercatori                                          prof.M.Invernizzi
                                                               prof.R.Cattaneo

La  ricerca ha  costituito essenzialmente un momento di  sintesi e di confronto  tra  le  posizioni dei  gruppi di  ricerca  facenti capo  al  coordinatore  scientifico  , con un riferimento prevalente ai  temi  sviluppati nell’ambito del Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica  e Urbana  PAU .
Nell’unità locale , pertanto , sono stati ridiscussi  gli argomenti  emersi  da  precedenti occasioni di ricerca  sulle  procedure metodologiche della modernità , confrontate  con il paradigma della complessità  nell’analisi del contesto  e della sua interpretazione ai  fini del  progetto  e delle  condizioni operative per l’interpretazione , la  ricerca  mira  all’individuazione  dei  nuovi  paradigmi  interpretativi in grado di  descrivere  con obiettivi di  successiva  operatività  le  modificazioni recenti delle  formazioni urbane  .
Gli argomenti generali e lo sviluppo delle fasi di ricerca riguardano :
-          Conoscenza e interpretazione della  storia  della  città  e delle morfologie urbane ;
-          Rilettura dei principi teorici e delle  tecniche della progettazione urbana ;
-          Modalità di integrazione  del progetto al campo di osservazione  ed alla sua modificazione .
La verifica e l’approfondimento della  strumentazione  disciplinare sono stati svolti anche mediante l’assunzione sperimentale  di alcune aree-studio esemplari in base alla loro criticità ed emergenza  per rapporto ai temi di ricerca .

2001 - 2003   
Documento direttore e  pianificazione integrata  Ricerca  finanziata  dal Comune di Caronno Pertusella 
Coordinatore  scientifico               prof. C.Fazzini
Altri  componenti                             arch.  Ivan Tesìc
                                                               arch.  U.Dubini

La  ricerca si è svolta  con finanziamento  al Dipartimento di Architettura e Pianificazione  da  parte  del Comune  con Contratto di  Consulenza
Obiettivo della  ricerca è stato inizialmente  la verifica delle  modalità con cui  l’interesse  verso i processi  di morfogenesi urbana ha caratterizzato la pianificazione/progettazione  urbanistica in tempi recenti  ; le caratteristiche procedure  di rappresentazione e trasmissione ; gli aspetti emergenti  e rilevanti dei  contributi su casi specifici.
Successivamente  le acquisizioni della  ricerca  teorica  su  casi  esemplari sono stati applicati alle  tematiche  specifiche  del  Comune di Caronno  per  procedere  all’individuazione  della  tipologia  di  elaborati di  sintesi  utili ad  esprimere  la  flessibilità delle  scelte  tipica  del  procedimento di pianificazione integrata , fino a  giungere  alla  redazione tecnica  del Documento di Inquadramento .
L’approccio e la metodologia di lavoro sono stati teorico/critica e sperimentale  :
-          i temi introdotti sono stati esaminati e ri-definiti  in rapporto ad una trattazione documentaria  basata sulla riconoscibilità delle posizioni culturali  e sull’esame di casi esemplari della pianificazione più recente ;
-          le acquisizioni teoriche e di procedura sono state poi sperimentalmente verificate su alcune situazioni-campione ; questa elaborazione sperimentale è stata condotta sia con riferimento all’individuazione dei contributi peculiari nelle diverse fasi del processo urbanistico , sia con riferimento a  particolari questioni  , nodali per i contenuti della disciplina architettonica .
Nello sviluppo della ricerca particolare rilevanza (quantitativa e per interesse dei risultati)  ha poi assunto la fase sperimentale , che è consistita prevalentemente nell’applicazione delle metodologie  ad alcune situazioni tipiche  del contesto. 

   1998 - 2002
Morfologia  urbana   paradigmi  di  analisi  per  i  quartieri   Aler e  per la  formazione di  parametri  nella  pianificazione  integrata
Ricerca   Regione Lombardia -A.I.R.E                                   
Coordinatori  scientifici                 prof.A.Bugatti
                                                              prof. C.Fazzini
Ricercatori                                         prof.R.Pozzi
                                                              prof.M.Invernizzi
                                                              prof.R.Cattaneo

La  ricerca si è svolta  con finanziamento  della  Regione Lombardia  attraverso l’A.I.R.E. , nell’ambito  della  partecipazione  al  Comitato Scientifico .
Obiettivo della  ricerca è stato inizialmente  una  lettura  delle  posizioni contemporanee  relativamente  alla  qualità e  caratteristiche  degli assetti morfologici  nelle  differenti situazioni  del territorio della  Regione  Lombardia .
Successivamente le acquisizioni di  base  sono  state  utilizzate  per  due  differenti ma  correlati obiettivi :  il primo , relativo alla  formazione di  schede sintetiche  di analisi  del patrimoni delle Aler , per  verificarne  l’adeguatezza  ed  i limiti rispetto agli indicatori emersi  come  significativi .
Il secondo  , per  la  formulazione  dei  requisiti da  richiedersi  nella  valutazione  delle  proposte  di  Programmi Integrati o comunque di programmi pubblici e privati per  l’edilizia  residenziale , ai  fin idell’assegnazione  dei punteggi per l’approvazione e gli eventuali finanziamenti . 

   1999 - 2001
Fondamenti  teorici e sperimentazioni progettuali; Contesto Interpretazione Progetto 
 Ricerca   di Ateneo
Coordinatore  scientifico               prof. C.Fazzini 
Ricercatori                                          prof.M.Invernizzi
                                                               prof.R.Cattaneo

A  partire  da  una  rilettura  critica dei fondamenti teorici e delle procedure metodologiche della modernità , confrontati  con il paradigma della complessità  nell’analisi del contesto  e della sua interpretazione ai  fini del  progetto  e delle  condizioni operative per l’interpretazione , la  ricerca  mira  all’individuazione  dei  nuovi  paradigmi  interpretativi in grado di  descrivere  con obiettivi di  successiva  operatività  le  modificazioni recenti delle  formazioni urbane  .
Gli argomenti generali e lo sviluppo delle fasi di ricerca riguardano :
-          Conoscenza e interpretazione della  storia  della  città  e delle morfologie urbane ;
-          Rilettura dei principi teorici e delle  tecniche della progettazione urbana ;
-          Modalità di integrazione  del progetto al campo di osservazione  ed alla sua modificazione .
La verifica e l’approfondimento della  strumentazione  disciplinare sono stati svolti anche mediante l’assunzione sperimentale  di alcune aree-studio esemplari in base alla loro criticità ed emergenza  per rapporto ai temi di ricerca .

1997 - 1999
Attualità della  forma urbana.  La riforma dei paradigmi morfologici  Ricerca interfacoltà  
Coordinatore  scientifico               prof. E. D’Alfonso
Coordinatore unità locale             prof. C.Fazzini 
Ricercatori                                          prof.M.Invernizzi
                                                               prof.R.Cattaneo

Gli intenti della  ricerca  si  collocano all’interno  di un’ampia riflessione  sui fondamenti e gli operatori teorici del progetto  di architettura e dello spazio urbano , a fronte del consolidarsi di nuove forme dell’abitare  nel modificarsi dei paradigmi morfologici .
Attraverso  lo  studio  della  letteratura specializzata sui temi della morfologia urbana  e della tipologia edilizia in rapporto  ai comportamenti nella  “grosstadt” ed ai “modelli”  metropolitani  procede all’individuazione di luoghi emblematici  e sperimentazioni progettuali paradigmatiche .
Ambito di sperimentazione  privilegiato  è l’ area metropolitana milanese di cintura del settore nord-ovest , interessata dall’insediamento di importanti infrastrutture regionali  conseguenti alla  dismissione di vasti comparti produttivi  .

1995 - 1997
Infrastrutture e paesaggi metropolitani   -  Ricerca  MU.R.S.T.  
Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini
Altri componenti                             prof.R.Cattaneo 
                                                              Prof.M.Invernizzi
                                                              arch. M.Cavalca

La ricerca investe alcuni temi specifici che riguardano i nuovi “paesaggi urbani” formatisi negli ultimi decenni da complessi fenomeni economico-sociali , molto evidenti anche nel territorio lombardo e provvisoriamente  definiti , nel dibattito più recente , come “città diffusa” .
L’identità e l’approccio  a questa nuova formazione urbana  rappresentano oggi una questione  rilevante rispetto alla  quale  le tradizionali categorie di analisi , interpretazione e progetto  appaiono difficilmente utilizzabili  nel loro approccio consolidato , richiedendo una particolar e diversa interazione .
Un interrogativo di fondo  si pone inoltre sull’individuazione delle più generali condizioni ambientali  ed infrastrutturali che si presenteranno nel prossimo futuro come irrinunciabili  per la riorganizzazione degli attuali sistemi urbani e metropolitani , attualmente in forte crisi .
La ricerca riguarda  , in un preciso contesto territoriale di riferimento , l’area di prima cintura del nord-ovest milanese , di confine tra il nucleo urbano consolidato , le conurbazioni storiche lungo l’asta del Sempione , i tracciati delle Ferrovie Nord Milano  : essa  assume  valore paradigmatico per compromissione ambientale ed assenza d’identità  , mentre  i sistemi infrastrutturali presenti e le trasformazioni in atto  della struttura produttiva e dei modi di vita rappresentano un’occasione pr l’identificazione  di nuove formazioni urbane .
L’approccio prescelto , ponendo la sperimentazione progettuale al centro della riflessione teorica , tende a circoscrivere da una parte la difficoltà di analisi globalizzanti , dall’altra un elevato livello d’interazione sia tra problematiche assunte e paradigmi di analisi appropriati , sia tra contributi disciplinari specifici in ordine alle tematiche stesse .

1993 - 1994
Analisi della  morfologia urbana e delle tipologie edilizie  nei processi di formazione degli strumenti urbanistici  -  Ricerca  MU.R.S.T.       
Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini 
Altri componenti                             arch.B.Barcella 
                                                              arch. G.Bertelli 
                                                              arch. M.Invernizzi 
                                                              arch. M.Piva

Obiettivo della  ricerca è inizialmente  la verifica delle  modalità con cui  l’interesse  verso i processi  di morfogenesi urbana ha caratterizzato la pianificazione/progettazione  urbanistica in tempi recenti  ; le caratteristiche procedure  di rappresentazione e trasmissione ; gli aspetti emergenti  e rilevanti dei  contributi su casi specifici.
L’approccio e la metodologia di lavoro sono stati teorico/critica e sperimentale  :
-          i temi introdotti sono stati esaminati e ri-definiti  in rapporto ad una trattazione documentaria  basata sulla riconoscibilità delle posizioni culturali  e sull’esame di casi esemplari della pianificazione più recente ;
-          le acquisizioni teoriche e di procedura sono state poi sperimentalmente verificate su alcune situazioni-campione ; questa elaborazione sperimentale è stata condotta sia con riferimento all’individuazione dei contributi peculiari nelle diverse fasi del processo urbanistico , sia con riferimento a  particolari questioni  , nodali per i contenuti della disciplina architettonica .
Nello sviluppo della ricerca particolare rilevanza (quantitativa e per interesse dei risultati)  ha poi assunto la fase sperimentale , che è consistita prevalentemente nell’applicazione di alcune metodologie  (relazionate alla riconoscibilità delle posizioni culturali  manifestate nel dibattito più recente) a situazioni tipiche  della  progettazione urbana . 

1992
La  ville industrielle  au bord du fleuve  Ricerca  interfacoltà   con  finanziamento  internazionale della Maison du Rhone - Facoltà di Architettura  di  Lione
Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini 
Altri componenti                             arch.B.Barcella
                                                              arch. G.Bertelli
                                                              arch. M.Invernizzi
                                                              arch. M.Piva

L’occasione della  ricerca è stata offerta dalla  precedente partecipazione , nell’ambito del Corso Didattico di Composizione Architettonica 1° ,  ad  un Concorso per studenti di Architettura tra le Facoltà di Architettura di Lione , Milano e  S.Etienne  , conclusosi  con ottimi  risultati  degli studenti di  Milano pur  avendo come concorrenti studenti di anni di  corso successivi (3°/4°/5°) .
Le  procedure di ricerca  messe in atto  e rappresentate  nel  convegno finale , hanno  destato interesse  nei Colleghi della  Facoltà di Architettura di Lione  che , attraverso  la propria  struttura  “Maison du Rhone”  hanno incaricato e  finanziato il Gruppo  per  la  conduzione di una  ricerca  (effettuata con i parametri  e  le  procedure  già evidenziate)  sulla  città di  Givors , interessata  da  processi  di  dismissione  industriale  con forti analogie  ad  alcune  aree  periferiche  milanesi . Per  tale  morivo la  ricerca , inizialmente  incentrata unicamente  sulla  città di Givors  , ha  poi messo  a  confronto le  situazioni parallele  .
I risultati della  ricerca sono poi stati esposti nei  mesi di luglio-agosto  2002  presso  la  Facoltà di  Architettura di Lione  unitamente ad  altre ricerche  sul territorio .

 1990 - 1991
Tipi tecniche modelli  nella composizione architettonica -  Ricerca M.P.I.
Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini
Altri componenti                             arch.B.Barcella
                                                              arch. G.Bertelli
                                                              arch. M.Invernizzi
                                                              arch. M.Piva

La ricerca mira all’integrazione  tra contenuti del progetto  che spesso , nella teoria  e nella prassi , risultano oggetto di interessi separati .
Riflessione tipologica e tecniche  costruttive  sono infatti argomenti continuamente  rivisitati  dalla  cultura architettonica , anche in rapporto all’istituzione di regole  e metodologie di progetto , rimanendo  tendenzialmente confinati in differenti settori disciplinari   , quasi orientati  a definire concezioni se  non contrapposte  comunque  ben distinte  nella  strumentazione del fare architettura , che contrasta con l’idea generale di unità delle diverse componenti nell’arte di edificare.
Il tipo e il modello , inoltre , si  collocano come argomenti significativi di riflessione  sulla disciplina anche in relazione alle teorie della  complessità in architettura  , in rapporto alle loro possibilità di  permanere o meno  come operatori fondamentali  del progetto .

 1989 - 1990
Progetti  d’area  urbana  - Teorie e metodologie d’intervento -  Ricerca M.P.I. 

Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini
Altri componenti                             arch. G.Bertelli
                                                              arch. M.Invernizzi
                                                              arch. G. Rezzonico

La ricerca  nasce  dal  dibattito  sull’innovazione degli strumenti per  la  progettazione urbana  ed  alcune  occasioni di  ricerca progettuale  sulle aree  dismesse , ed è imperniata  sulla  formulazione  di un percorso progettuale alternativo alla prassi consolidata della  concatenazione delle decisioni  dalla  grande alla piccola scala  e  in particolare  dalla  definizione urbanistica  del  progetto a  scala urbana    , rivelatasi inefficace  nella  risoluzione di casi che coinvolgono modificazioni  fisiche e strutturali di grande portata  ; individuando nel   “Progetto d’area”  un approccio  multiscalare   prima qualitativo che quantitativo  quale strumento adeguato  per il confronto tra differenti settori conoscitivi  , anche eteronomi alle discipline della  composizione architettonica  , necessariamente compresi nelle problematiche affrontate .
Questo (il progetto d’area)  oppone alla sequenza  descritta  un processo  in parallelo  tra requisiti  economico-funzionali ed istanze spaziali-formali , connotandosi anche per una posizione fortemente sperimentale  , contrapposta sia alle teorie caratterizzate da notevole autonomia disciplinare  (nelle  quali forme e contenuti sono spesso  autogenerati dall’apparato di analisi)  sia alle posizioni  neutrali , che  vedono spesso  l’architettura emarginata  , alla stregua di indifferente rivestimento  , dai processi e  significati profondi dello spazio urbano e delle sue modificazioni .

1986 - 1987
Tipologie innovative integrate – Assetto dei  poli  tecnologici -  Ricerca M.P.I.  
Responsabile della  ricerca           prof. C.Fazzini
Altri componenti                             prof. P.Caputo
                                                              arch. G.Bertelli
                                                              arch. M.Invernizzi

Tema della ricerca  è la progettazione di tipologie innovative integrate  destinate a funzioni di ricerca  e  produzione avanzate  nell’ambito della  costruzione  di poli tecnologici e parchi scientifici .
La ricerca mira inoltre all’individuazione di  varianti ed invarianti tipologiche e morfologiche , verificate e comparate in distinti contesti tra cui i settori urbani  in trasformazione e le aree industriali i riconversione .
La  metodologia di progetto si è strutturata essenzialmente attorno ai paradigmi della  forma urbana e dei caratteri della  qualità urbana .
Gli obiettivi più generali riguardano  la  portata delle modificazioni  urbane innestate dai processi di trasformazione produttiva  ed i significati  nella definizione  delle qualità  dello spazio urbano in relazione ai nuovi modelli d’uso , individuati mediante  un inventario  di casi realizzati o progettati , un repertorio bibliografico/critico , progetti sperimentali su contesti urbani significativi  .

 1984 - 1986
Metodologie progettuali  per nuove tipologie integrate :  Residenza Servizi  Produzione  - Criteri di progetto  per  l’organizzazione  dell’ ambiente  e  vincoli  naturali  e  culturali  alla  modificazione  degli assetti  urbani e territoriali - Ricerca  M.P.I. 40%   
Ricerca  di interesse nazionale  in collaborazione  tra  le   Facoltà di  Bologna, Firenze  Genova  Milano  Torino. 
Responsabile centrale                    prof. G.Macci Lori
Responsabile locale                         prof. L.B.Belgiojoso 

La ricerca  riguarda  l’individuazione di criteri progettuali  e la proposizione sperimentale  di tipologie adeguate alle situazioni contemporanee , basate su un’analisi più attenta  delle esigenze composite  della  società  , anche nella  definizione dei caratteri tipologici architettonici  formali e non solo prestazionali  rispetto all’assunzione  di tipologie riduttivamente combinatorie , desunte a  partire  dagli schematismi  legati alla  degenerazione del razionalismo  e  tuttavia  tendenti al recupero delle  ipotesi  fondative del Movimento Moderno ed alla  loro integrazione conle specificità ambientali .
A partire dalla centralità  delle  questioni compositive e tipologiche , gli studi hanno coinvolto un  esteso arco delle scienze umane , in particolare per quanto  attiene l’analisi dell’interazione uomo/ambiente  ed una loro valutazione non  riduttivamente ergonomica .
I risultati sperimentali  hanno privilegiato il recupero critico della  varietà combinatoria  e dell’articolazione complessa  della  città storica  e dei suoi sistemi morfo-tipologici , opportunamente reinterpretati come risposta positiva  ed attuale alle esigenze  manifestate dall’integrazione dei differenti ambiti di analisi .

1985
Teorie  e metodi  operativi  della  progettazione  architettonica  applicata allo studio di sistemi generatori di rilevanti trasformazioni nello spazio urbano   –  Ricerca M.P.I.  1985
Responsabile della  ricerca           prof. A.B.Belgiojoso

Il tema della  ricerca consiste nella  verifica delle teorie e metodologie di progetto sperimentate dal gruppo di ricerca (risultato di precedenti lavori)  su alcune aree e nodi significativi , per complessità intrinseca ed influenza su ampi settori urbani , nei processi di trasformazione della metropoli milanese.
Le aree di sperimentazione sono state scelte per il valore simbolico (sistema dei poli culturali)  ; strategico nelle ipotesi di modificazione (nuovi e trasformati nodi delle  infrastrutture di trasporto) ; per la rilevanza  qualitativa e quantitativa delle potenziali trasformazioni. Il candidato sviluppa  in particolare  il caso  dei nodi  d’interscambio  (Cascina Gobba – MM2 Milano)  e  dell’ex-  scalo ferroviario  di Porta Romana.
Le elaborazioni progettuali condotte portano ad ipotizzare , come risultato della  ricerca , un ruolo prioritario della  morfologia , capace di  generare  risposte  efficaci  alle  situazioni di elevata  complessità  grazie  alla  possibilità di  esprimere regole sintetiche dei caratteri del sito e tipologie architettonico-funzionali coerenti  con queste  , in opposizione  alla  organizzazione di impianti planivolumetrici  e  sistemi linguistico-formali  autogenerati dalla  complessità funzionale .

1983
Presupposti  economici nell’organizzazione dell’ambiente e metodologie di  progetto –  Ricerca M.P.I.  1983
Responsabile della  ricerca           prof. A.B.Belgiojoso

Gli obiettivi della  ricerca riguardano  la formazione di  metodologie operative specifiche per i problemi di progettazione architettonica  applicata allo studio dei fenomeni urbani , capaci di mettere a confronto le differenti problematiche interconnesse , e  tendenti al superamento  di limiti tradizionali , quali la frattura tra analisi e progetto ; la concatenazione delle  decisioni  dal generale al particolare che  separa  la pianificazione al progetto architettonico , a  favore di un approccio multiscalare ; l’approccio modellistica e  quello statistico-quantitativo  a  favore  di un approccio qualitativo ai fenomeni  indagati.
Il metodo di ricerca  seguito si è basato sulla conoscenza  analitico sperimentale di campioni  morfologicamente rilevanti  (settori urbani)  secondo il vasto arco delle scienze  urbane  ; operando connessioni ai vari livelli  tra contenuti formali  strutturali ambientali e sociali  ; mediante una successiva generalizzazione  dei problemi emersi  ed il confronto critico con esperienze omogenee ; per giungere alla  formulazione di assetti spaziali significativi  su aree e nodi problematici del campo di applicazione  , la città di Milano .

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